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Il tango e il profumo di legno.

Frequentando l’ambiente del tango avevo sentito parlare più volte della “Segheria”, un luogo in Toscana dove si balla il tango, una sorta di festa privata, dove si può accedere solo su invito dei padroni di casa. Nel recente passato, alla fine di una bella tanda, ho conosciuto Michela, apprendendo, solo dopo averci ballato, che lei, insieme a Marco, era la padrona di casa della “Segheria”. Così, animato da estrema curiosità, ieri pomeriggio, sono andato fino a Firenze, in risposta all’invito di Michela. Si accede in un fabbricato artigianale, composto da più locali, transitando tra macchinari e legname, per arrivare in quello che dovrebbe essere un deposito per i prodotti finiti. Qui, tra pedane che fungono da sedute, odore di segatura, tenui lampade da terra e scatole di legno finite per la commercializzazione di vino di qualità, c’è una ampia pista da ballo. Il livello di tango si è rivelato molto buono, del resto la selezione è affidata direttamente a Michela per i ballerini e Marco...

Una sera al Bistrò Mamì

Nelle ultime settimane, non è la prima volta che vado alla ricerca del tango al Mamì, a Rivabella di Rimini, un ristorante informale, che per arredamento richiama un bistrò di origine francese, un locale che evoca un ambiente accogliente e inclusivo, che al suo ingresso, dietro pesanti tende colorate, svela un piccolo teatro, con un palco e una pista in parquet. Tj residente Alan Spotti, un musicalizzatore che con equilibrio, professionalità e ricercatezza riesce a interpretare gli umori della pista, una pista, che solo quando viene servito un piccolo buffet, si alleggerisce per pochi minuti. L’appuntamento infrasettimanale, nel giorno del giovedì, ha un suo fascino; nel pieno di una settimana lavorativa, una milonghina ricercata, un evento destinato e riservato solo a chi ama profondamente il tango, a dispetto delle distanze, dei chilometri e delle ore che si fanno piccole e delle sveglie del venerdì mattina che inesorabilmente suonano. Per chi è contagiato dal tango, da questa passio...

Colazione da Tiffany a Padova

La ricerca del tango, questa volta mi ha spinto fino a Padova, dove, grazie ad una ballerina della Serenissima Repubblica di San Marino, sono stato introdotto a questa Milonga pomeridiana. Meravigliosa la formula, si inizia alle 11.00 e si viene accolti da un buffet offerto di dolce e salato, dove vicino al formaggio e al prosciutto crudo, vi sono cornetti, marmellate e nutella, alle 19.00 ultima tanda, otto ore di tango non stop, con buon cibo e bevande offerte per tutto il giorno. Una formula che permette a chiunque, anche a ore di distanza dal luogo, di poter partecipare a questa lunga milonga, senza necessariamente dormire fuori casa, con un ulteriore aggravio di spese, potendo rientrare a casa anche ad un orario decente. Il colore verde acqua che sfuma al turchese, il sofisticato colore tipico di Tiffany, la famosa casa di gioielli, adorna il locale, mentre, dai manifesti sulle pareti, campeggia il volto stilizzato di Audry Hepburn, nell’iconica posa della scena iniziale della col...

Racconto per Voci di Tango

Connessioni perfette La stanza sa di pulito, l’odore agrumato del detergente si spande insieme alla luce che filtra dalle  finestre ,  Julio  è  steso sul letto  e   osserva le sue  mani  tremolanti,  piene di rughe e macchie , che cercano di sistemare  le cannule dell’ossigeno sul  suo  volto  e   mentre lo fa ,   quel movimento , seppur lento , gli provoca dolore. Julio  è esausto, ha vissuto una vita piena fino a tarda età, ma adesso, è  adagiato  lì , in quel letto, in attesa di una fine che tarda a venire. Le dosi di  oppiacei si moltiplicano e  gli effetti  sul  suo  corpo sono sempre più blandi  e il tempo sembra essersi fermato ;  il medico  entra nella stanza ,  un rapido controllo  alla  flebo, guarda  Julio  negli occhi,  ascolta il  suo  respiro, un rantolo più che un respiro  e scuote il capo, una enne...

Le scarpe da tango e il vecchio scarpone.

Questo fine settimana è stato all’insegna del tango. Ho iniziato venerdì sera, direzione Bologna, alla Milonga Rayuela, la prima di inizio stagione, una conferma di un evento che ritengo molto bello, il nuovo pavimento in legno è ottimo e il livello di tango è sempre molto buono, Francesca Fransou, la musicalizzatrice è stata portentosa. Sabato l’evento della Tenuta Bettozza a Sasso Marconi in provincia di Bologna, organizzato nella cantina dell’Agriturismo omonimo, 10 ore continuate di tango, dove Mauri e Grabiele Tei hanno proposto alternativamente la loro musica. Evento che reputo riuscitissimo. Oggi non mi soffermerò a parlare degli eventi, ma di una esigenza che hanno tutti i ballerini: le scarpe! Una esigenza per chi balla, ammantata di vezzo e moda, tendenze, colori e fantasie. Normalmente io scelgo anonime scarpe scure, nere, di pelle liscia, con la bufalina nella suola, per avere meno attrito nei cambi di direzione, di solito girano tra le mie mani, tre o quattro paio di scarp...

Romagna Portegna, terzo e ultimo giorno.

Terzo e ultimo giorno di maratona, si inizia alle 14.00 e si procede spediti fino alle 20.00, quando l'accesso alla Romagna Portegna, viene permesso anche ai non iscritti alla maratona, per concludere con l’ultima tanda a notte inoltrata. Parto con comodo da casa, ormai per me la strada che collega Ravenna a Riccione non ha più segreti. Arrivo al Palazzo del Turismo di Riccione, dove si tiene l'evento Romagna Portegna Marathon, la musica va da almeno due ore, la pista è già piena. Il tempo di cambiarsi le scarpe e inizio a ballare, entrando nel turbine, mirada dopo mirada, tango dopo tango, una tanda dietro all'altra, le gambe si sciolgono, gli abbracci si sovrappongono, le ore scivolano, colleziono sorrisi, qualche apprezzamento e arrivo alle soglie della notte, vorrei andare, domani lavoro, ma c’è ancora quel brano bellissimo che non posso perdere, quella mirada che non voglio lasciar andare … e così indugio ancora un po’. Quando ritorno in auto il buio impera e l’autostr...

Romagna Portegna Marathon e i miei occhiali (secondo giorno)

Passando tra due groppi temporaleschi che dipingono il cielo di tinte fosche, arrivo a Riccione, nel pomeriggio inoltrato, quando la seconda giornata della maratona era già iniziata alle 14.00. La pista è frequentata, attendo la fine della tanda e inizio a guardarmi in giro. Non mi vergogno nell'ammettere che quando arrivo ad un evento di tango ho un piccolo rituale scaramantico, che non ha nessun fondamento, se non quello della superstizione. In estrema sintesi, lego, idealmente, l'andamento dell'evento alla prima tanda, pensando che questa possa determinare lo svolgimento per il resto della giornata. Quando vado in Milonga in compagnia di una o più ballerine conosciute, il problema non si pone, ne sa qualcosa chi spesso ha la sventura di accompagnarmi, ma in questo caso, al mio arrivo, la scelta si è fatta un po' più complicata. Per fortuna, che dopo le prime note del tango, ho colto gli occhi di una mia vecchia conoscenza, ballerina superlativa, che studia da anni e ...