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La Milonga degli Dei

 La ricerca del tango, ieri sera, mi ha fatto viaggiare nel tempo, infatti ho ballato letteralmente immerso nella Magna Grecia. Tra il Tempio di Hera, di Apollo e di Zeus, é stata montata una pista di legno, il tutto realizzato al centro del Parco Archeologico di Selinunte, che con le sue splendide vestigia ha fatto da cornice a questo evento particolarissimo. La prima edizione in assoluto della Milonga degli Dei. All’arrivo, quando il sole tramontando faceva capolino tra le colonne elleniche, i partecipanti sono stati accolti da una guida turistica che ha presentato l’antica città di Selinunte, da Selinon, il prezzemolo selvatico che cresce rigoglioso in questo luogo. Ritrovare le proprie radici culturali nella Magna Grecia è fin troppo scontato, ma ballare circondati dalla storia e dalla bellezza non può esserlo … mai! Dal tramonto a notte inoltrata si è ballato sull’ottima proposta musicale del Tj Lopes e personalmente ho ceduto dopo le due dí notte. A quel punto mi sono diretto...

Milonga al Parco Marecchia

Ieri sera sono stato alla Milonga del Parco Marecchia di Rimini, una nuova milonga nel riminese, organizzata nel centro sociale dell’omonimo Parco, una ampia superfice verde ubicata nella parte ponente della città. In una superfice dedicata, sul limite tra il parco e la città di Rimini, vi è montata una pista quadrata da ballo, con un pavimento realizzato da delle traversine in metallo lucido. Tdj della serata Sergio, che ha anticipato tutte le tande, segnalandone il genere (tango, valse o milonga) e indicandone l’autore.  Anticipazioni a parte, il vero padrone della serata è stato il caldo e l’umidità asfissiante, molte le ballerine, più degli uomini, molte le persone che hanno ballato poco, per l’afa imperante. La Milonga, per la sua vicinanza alle abitazioni, è iniziata presto ed è finita prima della mezzanotte, quando il silenzio nelle zone urbane è d’obbligo. Livello di tango abbastanza eterogeneo, con principianti e qualche eccellenza. Era la prima volta che ballavo in una pi...

Milleluci, la Milonga.

Ieri sera a cercar tango, sono andato a Santarcangelo di Romagna all’Hotel Ristorante Verde Mare. Il ristorante ubicato su una via di accesso al paese di Santarcangelo, strada abbastanza trafficata, vede nell’ampio giardino, dove migliaia di luci illuminano le sue piante, il luogo dove poter consumare la cena e dove poter ballare, in quanto insiste una pista per il ballo, contigua alla strada, separata da quest’ultima solo da una siepe. Tj della serata Alan Spotti, che ha proposto tande da quattro, in alcuni casi, anche di Valse, scelta un po' ardita, anche perché il caldo e l’umidità non hanno dato tregua. Leggera prevalenza di donne, con ballerini provenienti prevalentemente dalla Romagna, moltissimi i volti noti, tranne qualche rara eccezione. L’evento risulta un appuntamento ormai consolidato del panorama riminese e il livello di tango, fonde eccellenze, un consistente livello medio, con qualche principiante.

Milonga alla casa di quartiere. La bolognese!

Venerdì scorso sono andato a cercare il tango a Bologna, alla Milonga Bolognese, sessione estiva, presso la Casa di quartiere del Gufo. L’evento si tiene all’aperto, nel retro dell’omonima casa di quartiere, uno spazio adibito al sociale, che annovera una pista da ballo rettangolare molto ampia. Al mio arrivo il Tdj Lugi Felisatti, era già all’opera, intento a sfogliare con solerzia i suoi libroni, raccoglitori voluminosi, pieni di compact disk, di note e di riferimenti. E’ un piacere notare che il musicalizzatore non abbia scalette preimpostate, ma soprattutto è un piacere guardare Felisatti all’opera. Luigi, guarda la pista, sfoglia, cerca, trova, rimette a posto, scrolla la testa perché non convinto, si illumina quando finalmente trova quello che cerca, mentre con l’orecchio vigila sulle sonorità, pronto a correggere, raffinare e a riproporre una nuova tanda, non abbandonando mai la sua posizione. Al culmine della serata, una riflessione, la popolazione della milonga Bolognese di qu...

I Cannoli Ospitanti alla sede storica.

Ieri sera ho concluso la mia ricerca del tango palermitana partecipando al “After, After Cannoli Ospitanti”, organizzato a Sferracavallo, uno dei Borghi marinari della città metropolitana di Palermo, insomma, un dopo, dopo, con arrivederci a presto. Che dire, il posto dove si é tenuta la Milonga,  è uno dei luoghi iconici del borgo marinaro di Sferracavallo,  adagiato su una scogliera tempestata di palme, pini marittimi, piante grasse, il tutto prospiciente alla Baia del Corallo, dove insiste  un circolo velico. La piattaforma dove si balla gode del mare notturno e dei riflessi della città tremolanti sulla superficie della baia, il tutto arricchito, a largo, da numerose lampare e piccole imbarcazioni di pescatori persi nella notte, quali stelle vaganti, sul buio del mare d’orizzonte. Le due anime del tango, quella della maratona, fatta di asiatici, europei e italiani, proveniente da diverse regioni e la popolazione residente di tangueri palermitani, ieri sera si sono fuse...

Cannoli Ospitanti e la via dell’acqua.

Ieri sera sono andato a cercar  tango ai Cannoli Ospitanti, storica maratona siciliana. L’evento si tiene all’interno del Resort Perla del Golfo, in località Terrasini, sulla costa occidentale della provincia di Palermo. L’ampia struttura ricettiva, composta da un villaggio turistico con piscine, terrazze sul mare e servizi di ristorazione, é appositamente riservato per l’occasione ai partecipanti della maratona. Al mio arrivo, era terminata da poco la pomeridiana e presso uno dei bar della struttura erano presenti numerosi partecipanti. Molti i volti noti del tango, provenienti dall’Emilia Romagna. Alle 22.30, presso una splendida pista in parquet posta su una terrazza rinfrescata dalla brezza marina, che spaziava sul Golfo di Castellammare, l’ottimo Sergio Piscitello ha dato inizio alla sua proposta musicale con la pista praticamente deserta. Comprensibilmente, il terzo giorno dell’evento, ha dilatato la capacità di ripresa dei partecipanti, facendo letteralmente perdere la cogni...

Chihuahua, la Milonghina che non ti aspetti.

Ieri sera sono andato alla ricerca del tango a Sferracavallo, borgo marinaro di Palermo. Sferracavallo, oltre alla baia antistante, al porticciolo, alle ville antiche sul lato del prospiciente promontorio che domina il piccolo golfo, é caratterizzato dal centro abitato caotico, realizzato senza alcuna programmazione e composto da file di case fronte mare, una appoggiata all’altra, edifici che per la maggior parte ospitano ristoranti e ristorantini di pesce, un tripudio di ristoranti di pesce. Una di queste case, ubicata nella piazzetta principale, su due elevazioni, incastonata tra altre due similari, ospita il bar del Golfo, dove sul tetto, la terza elevazione, insiste una ampia terrazza rettangolare, dalla forma allungata, coperta, solo in parte, da un riparo dal sole fatto di canne ed è proprio qui che si balla. É proprio il caso di dire, la Milonghina che non ti aspetti, un lato del terrazzo che dà sulla piazza che domina la baia, permette di godere dei colori del tramonto e spinge...