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Milleluci, la Milonga.

Ieri sera a cercar tango, sono andato a Santarcangelo di Romagna all’Hotel Ristorante Verde Mare. Il ristorante ubicato su una via di accesso al paese di Santarcangelo, strada abbastanza trafficata, vede nell’ampio giardino, dove migliaia di luci illuminano le sue piante, il luogo dove poter consumare la cena e dove poter ballare, in quanto insiste una pista per il ballo, contigua alla strada, separata da quest’ultima solo da una siepe. Tj della serata Alan Spotti, che ha proposto tande da quattro, in alcuni casi, anche di Valse, scelta un po' ardita, anche perché il caldo e l’umidità non hanno dato tregua. Leggera prevalenza di donne, con ballerini provenienti prevalentemente dalla Romagna, moltissimi i volti noti, tranne qualche rara eccezione. L’evento risulta un appuntamento ormai consolidato del panorama riminese e il livello di tango, fonde eccellenze, un consistente livello medio, con qualche principiante.

Il Mucho Mas e il dilemma.

Venerdì sera sono tornato a cercare il tango al Mucho Mas. Ottimo l’ambiente, splendida l’ospitalità, che fanno sentire tutti i partecipanti a proprio agio. Fabrizio Frappi ha proposto un tango molto ritmato con un eccesso di milonguero, un po' lontano dal mio sentire, che in questo momento predilige melodie più misurate e armoniose. Sono in un momento storico in cui avverto la necessità di rallentare, di non essere un ballerino tumultuoso, ma prendere le misure ai miei movimenti e ballare senza fretta, aspettando il momento giusto per ripartire da una pausa o da una sospensione, scandendo bene anche i contrattempi, senza dover necessariamente metterli ovunque e dovunque. Quando cerco di applicare questa visione, in alcuni contesti, mi sento fuori luogo e sono palesemente fuori onda, come l’altra sera, quando in pista, rallentando nei passaggi melodici, mi sono trovato circondato da coppie che non abbandonando il ritmo sottostante, risultavano bulimiche di passi e di adorni. Ma il ...

La Malandrina alla Mala Yunta e l'incantesimo.

Ritornare a cercare il tango alla Mala Yunta di Modena è stato un ritorno al passato, la nuova sede è in un edificio a piano terra, con parquet a terra nella pista, con annessi servizi, spogliatoio e angolo bar, il tutto arredato con gusto, un luogo raccolto e intimo e allo stesso tempo spazioso. Tj della serata Seran Vrana, che ha proposto tande equilibrate con numerose cortine dal sapore balcanico. Livello di tango variegato, numerose le eccellenze, ronda ordinata e ottima l’accoglienza degli organizzatori. Piccola riflessione, ieri sera c’erano eventi anche più vicini di Modena, ma nel mio animo c’è la voglia di ampliare la mia personale percezione del ballo, forse sono alla puerile ricerca del conforto, che anche lontano da casa, con persone sconosciute, il mio tango possa funzionare e sia comunque riconoscibile. Ma in fondo, penso anche, che io sia alla perenne ricerca dell’incantesimo, quella magia che si realizza quando, pur non avendo mai ballato insieme ad una persona … si pal...

Tango in stile. Milonga sotto le stelle

Ieri sera la mia ricerca del tango è proseguita in Piazza Francesco Baracca di Lugo di Romagna, dove si è tenuto l’evento organizzato da Barbara Faccani, dal titolo Tango in Stile. L’idea, seppur originale, di richiedere ai partecipanti di vestirsi in stile “ retrò ”, si è scontrata con il caldo africano che ha infuocato la serata, rendendo il costume da bagno, forse l’unico abbigliamento veramente adeguato. Sulla Piazza di Lugo si è alternata musica dal vivo, con la sua magia, con musica registrata. Il bellissimo monumento dell’aviatore romagnolo, deceduto durante la prima guerra mondiale, è diventato così un improvvisato palcoscenico sulla piazza, dove alla base, sotto i riflettori, si sono esibiti gli insegnanti, mentre sul monumento, ai piedi della statua, si è improvvisata un’ampia ronda. Nutrito il numero di partecipanti, con una lieve preponderanza femminile e benché i limiti potessero apparire insormontabili: un pavimento in pietra particolarmente ruvido, l'aria umida e in...

Nel tango una parola è poco, ma due, sono troppe!

All’inizio del mio personale percorso di ricerca del tango, mi sentivo in dovere, tra un brano e l’altro o alla fine della tanda, di comunicare verbalmente con la ballerina che avevo invitato. Lentamente ho elaborato un nuovo atteggiamento, sull’opportunità o meno di parlare in milonga; il tango è di per se un linguaggio, perché svilirlo ed inquinarlo aggiungendo un altro linguaggio. Durante l’elaborazione del mio pensiero filosofico tanguero, il colpo di grazia, al mio ciarlare in milonga, me l’ha dato una mala figura colossale che ho collezionato. Una sera, in una milonga, ho notato una ballerina che non ha toccato pista, scansata accuratamente da tutti i maschi indigeni presenti. Verso la fine della serata, ho fatto la mia mirada e abbiamo iniziato a ballare, convinto che fosse stata evitata perché, o poco conosciuta o principiante. Invece, stupore, la ballerina è molto brava e leggera, forse un pò troppo austera. Io, tra un brano e l’altro parlo e mi presento e a conclusione d...

Milonga Gran Galà Campionati Europei di tango a Cervia

Ieri sera sono andato a Cervia e c’era tanta roba. Gli eventi, tra i quali la Milonga organizzata ai magazzini del sale, fanno da cornice ad una competizione europea di tango. Al mio arrivo, la competizione che si tiene su un palco è quasi al termine, le categorie in gara sono Tango da pista e Tango Scenario, delle oltre trenta coppie, c’è una nettissima prevalenza di ballerini russi e anche tra il pubblico è pieno di giovanissimi russi. Le esibizioni a cui assisto, hanno più a che fare con il circo e gli acrobati, che non con il tango e per fortuna finiscono subito. La presentatrice, nell’attesa che venga elaborata la classifica, invita tutti i ballerini ad esibirsi insieme sul palco, questi si dispongono ordinatamente in un anello che simula alla perfezione una ronda e alle prime note, invece di muoversi ordinatamente, la ronda si inchioda sul posto, il narcisismo dei professionisti ha la meglio sulle regole e chi è sul fronte del palco, ben in vista, non abbandona la posizione, sorr...

Milonga estiva del Nuova Luna 30 giugno 2016

Ieri sera la ricerca è continuata presso la struttura da ballo, Nuova Luna di Sala Bolognese, una balera con multiambienti, per permettere la coesistenza di generi di ballo diversi nello stesso edificio. La Milonga del Circolo la Fattoria, che si è tenuta al Nuova Luna, era stata destinata alla pista esterna, luogo forse un po’ freddino per la serata. Tdj Patricio Lolli, il decano dei musicalizzatori, una garanzia, che ha proposto tande ben equilibrate, non tralasciando di giocare con alcuni pezzi, densi di pause. Presenti un buon numero di ballerini, equamente distribuiti tra uomini e donne, molti dei quali hanno accompagnato il musicalizzatore fino a fine serata, che ha chiuso, con un bis di ultima tanda, proponendo due versioni diverse della Cumparsita. Rilevata la costante del tango fuori porta, dove la gente balla, la ronda è ordinata ed educata e ci sono pochi fenomeni. Il tango ha aleggiato costantemente in pista e fuori pista per tutta la serata. Ma io ... cerco ancora!