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La Milonga del Mucho Mas e il sale.

Ieri sera, sulla via del sale dolce, sono andato a cercar tango con altri compagni di avventura, a ridosso delle saline di Cervia. La Milonga del Mucho Mas è un evento organizzato in un ampio locale, ubicato al secondo piano di un fabbricato, provvisto di angolo bar, spogliatoi e un ampio salone da ballo con parquet a terra. Magistrale, a mio avviso, l’organizzazione diretta da Melina e Raffaello, che propongono eventi di tango sempre molto gradevoli, con musicalizzatori scelti tra i più professionali. Ieri sera c’era Alan Spotti, musicalità pulite, tande equilibrate, ben cadenzate, con alcune proposte musicali, in alcune casi, innovative, ma sempre nel solco del tango classico. Evento riuscitissimo e divertente, pista piena e in alcuni casi, causa affollamento, la ronda è stata un po' disordinata. Purtroppo qualche fenomeno, nella calca, invece di ridurre gli spazi, limitare i passi, per permettere a tutti di ballare agevolmente, ha continuato a vagare, ma la maturità degli altri ...

Nel mio mondo ideale!

Ieri sera un gruppo di ballerini da Ravenna si è spinto fino a Rimini, alla ricerca del tango. La serata è partita un po’ lentamente, ma comunque la Milonga si è riempita e il musicalizzatore Leo Ortiz, ha saputo creare una bella onda. Dopo aver ballato a lungo, quasi alla fine della Milonga, ho avuto la possibilità di scambiare impressioni e pensieri con una amica, una “forzata” del tango, con tanti chilometri e che ha studiato e studia tanto e da anni balla anche da uomo, con un buon livello intermedio da leader.  In questa occasione, mi ha raccontato, che recentemente, in una Milonga siciliana, un ballerino l’aveva ripresa in pista, cercando di volerle insegnare, in quel contesto, alcuni passi che non riusciva a farle fare. La mia amica, che a ragione, ha un’ottima stima di se stessa, mi ha narrato che ad una ulteriore osservazione sguaiata del maldestro ballerino, lei lo ha etichettato in pista quale “cane” e lo ha lasciato sul posto. Personalmente la responsabilità per il comp...

Milonga al Paladanze con Sebastian Arce

Ieri sera, in buona compagnia, sono andato a cercare il tango a Bologna alla Milonga del Paladanze. La struttura è composta da un fabbricato vocato al ballo, un luogo destinato a qualsiasi genere di ballo. Ingresso, biglietteria, spogliatoi, sale da studio e una ampio auditorium a pianta quadrata per gli eventi di ballo, con parquet in legno nel pavimento. La Milonga era un corollario del fine settimana di studio con l’illustre Maestro di tango Sebastian Arce, insegnante tecnico di molti campioni mondiali di tango, un ballerino quarantenne che pratica il tango da quando aveva 8 anni e che da quando era adolescente si esibisce nel ballo, nominato Accademico itinerante del Tango, un professionista che solo nel 1999 ha insegnato tango nel mondo in 140 città di 35 paesi diversi, con quella che è la sua storica ballerina, una delle regine del tango mondiale, una professionista assoluta, che purtroppo ieri sera non c’era, Mariana Montes. Arrivati alla Milonga prima che iniziasse la musica, l...

Inaugurazione della Mirada, la Milonga del rivale.

Appena tornato dalla milonga pomeridiana “La Mirada, la Milonga del rivale”, la prima milonga organizzata dall’Associazione Facce da tango, ho buttato giù due pensieri. Inutile dire che io sono spudoratamente di parte, pertanto dopo la descrizione, inizierò ad elencare, in maniera più che faziosa, tutte le cose che ritengo positive e sono tante. La sala è posta in un circolo ubicato in prossimità del rivale del fiume nella frazione di San Marco. Il tango è una danza popolare, nata dal basso, tra persone umili, che si è poi diffusa in tutti gli strati sociali, ecco perché, in un certo senso, utilizzare un circolo di periferia, un luogo di incontro e socialità autentica, senza sovrastrutture, sia un po' come riportare il tango a casa, alle sue origini. Gli ampi spazi quadrati dell’immobile si adattano benissimo allo scopo e per i ravennati, avere un luogo vicino a casa che ti permette di ballare senza sobbarcarti di una vagonata di chilometri, è sicuramente un altro lato più che posi...

La Milonga della Fattoria e il distillato del tango.

Ieri sera sono andato a Bologna alla ricerca del tango. L’idea era quella di tornare a praticare nella Milonga della Fattoria, un evento molto longevo, infatti questa Milonga è attiva ininterrottamente dal 1995. In mezzo ai palazzoni della periferia Nord di Bologna, vi è quello che sembra un antico casolare agricolo, dove oggi vi è il ristorante dall’omonimo nome La Fattoria, mentre al primo piano, in quello che presumibilmente una volta doveva essere un fienile, oggi riadattato, si balla tango. Il musicalizzatore è stato Horacio Quota, un tecnico del suono argentino che lavora in Italia da molti anni, nella serata di ieri ha proposto brani estremamente classici e solo musica ballabile, senza scelte ardite. La pista non è mai stata affollata, anche perché mancava almeno la metà dei ballerini che normalmente frequentano l’evento. Purtroppo l’eccesso di scelta di eventi di tango a Bologna ha penalizzato la Milonga della Fattoria, infatti, ieri sera, oltre alla Fattoria, vi era l’Ambarabà...

Ritorno alla Milonga del Mercato

Ieri sera la ricerca del tango si è spinta fino a Bologna, alla serata inaugurale della Milonga del Mercato Sonato. In quello che era un mercato coperto di quartiere, quello di San Donato di Bologna, da anni, il giovedì, si balla tango. Tra panche, tavoli da sagra, saracinesche chiuse e piastrelle bianche, retaggio della vecchia vocazione commerciale del luogo, si tiene una milonga molto informale, che raccoglie ballerini acerbi, intermedi, unitamente ad altri di notevole esperienza. Musicalizzatore della serata Marco Montanari, che ha proposto una selezione musicale molto classica, unica pecca, non credo direttamente imputabile al TJ, le sonorità non pulite, presumibilmente provocate da un difetto dell’impianto musicale. Ieri sera ero particolarmente motivato alla ricerca del tango e ho ballato dalla prima all’ultima tanda, godendomi i differenti colori del tango, attraversando i miei differenti e mutevoli stati d’animo, dalla leggera inquietudine del primo passo in quel luogo, dopo p...

Quante scarpe per una Milonga.

Ieri sera un gruppo di temerari, sotto un cielo plumbeo e pioggia battente, si è spinto fino a Rimini, alle pendici del Monte Titano, alla ricerca del tango. La Milonga dei 2 Corazones, proponeva la TJ argentina Yannina Erramouspe, che ha presentato una selezione musicale essenzialmente classica. Senza entrare nella scelta musicale delle tande, ho gradito molto il musicalizzatore, essenzialmente per tre motivi. Il primo, le pause tra un brano e l’altro, pause lunghe e rotonde, pause che permettono a chi balla con trasporto di godersi a pieno l’emozione dell’abbraccio finale di un brano, restando nel silenzio e in sospensione, concedendo ai ballerini di staccarsi lentamente, senza fretta, per ricomporsi per il brano successivo. La seconda, le tande di tango di soli tre brani, quattro brani, certe volte, possono essere infiniti. Il terzo motivo, la musica utilizzata per le cortine, brani che staccavano di netto le tande, senza utilizzare musiche ballabili di altro tipo, evitando quelle s...