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Il tango dal Sol Levante

Ieri sera sono andato a cercar il tango al Rio di Igea Marina, accompagnato da Brunella. Arrivati al Rio, a danze iniziate, ci ha accolto una pista molto piena, molti i volti sconosciuti, molti i ballerini di altre città in vacanza e stranamente, quasi del tutto assenti i ballerini ravennati. Con la pista piena, pochi i movimenti possibili, avanzamenti lenti, al massimo, un quarto di pista a tango. Presenti, alcuni ballerini stranieri, tra questi un orientale, un giapponese, che ha ballato, in pieno traffico, con Brunella. Dopo la metà serata, con una pista notevolmente più scarica, il giapponese ha reinvitato per una seconda tanda Brunella, così incuriosito, mi sono fermato ad osservarlo. Abbraccio, all’apparenza abbastanza compatto, passi lunghi, con cambi, da camminata parallela, a cruzada e passaggi da destra a sinistra della ballerina, movimenti all’apparenza molto precisi. Pestata un po' particolare, in alcuni casi il piede si posava sul pavimento a pianta piena, e con la cam...

Sul Candiano a scaricar Tango.

Anche se con estremo ritardo, ieri sera sono andato a cercare il Tango direttamente in testa al canale Candiano, infatti, dove una volta sbarcavano cereali e merci di varia natura, ieri sera, da un natante, è sbarcata, in abbondanza, la musica del tango. A raccogliere e a stivare questa preziosa mercanzia, non i portuali, ma numerosi ballerini ravennati. Ballare a Ravenna, in una calda sera d’estate, all’aperto, con ai quattro punti cardinali alcuni simboli della nostra città, è stato emozionante. A Nord il Moro di Venezia, barca vincente la Louis Vuitton Cup di San Diego degli anni novanta con il suo albero illuminato fino in testa, ad Est il Candiano, l’ampia via d’acqua, che porta al mare Adriatico, a Sud la gigantesca ancora, simbolo della vocazione mercantile e cantieristica del nostro porto ed infine ad Ovest i treni della Stazione, luogo di partenza e di arrivo nella città. La pista, ricavata con ampi riquadri di linoleum, a ridosso del canale, è stata una bellissima vetrina del...

La Mala Educazione

Ieri sera sono tornato al Tondo di Lugo. Musicalizzatore per la serata il Popul, che ha proposto una variegata selezione di brani, anche poco conosciuti. Ad un certo punto, in una tanda di Milonga, un ballerino si è improvvisamente fermato, riaccompagnando la ballerina al posto, neanche farlo a posta, vicino a dove io mi trovavo in quel momento. Il motivo di quella interruzione della coppia è stato subito chiaro a tutte le persone vicine, anche perché il ballerino ha continuato a polemizzare, a bordo pista e a voce alta, contro il musicalizzatore, reo a suo parere, di aver utilizzato quale brano, con il tipico ritmo da milonga, una versione non cantata di “Bella Ciao”. Dopo l’ennesimo commento a voce alta, non ho resistito, così gli ho ricordato che il brano “Bella Ciao”, nella versione più famosa, è stato creato solo negli anni cinquanta e che nelle parole esalta un uomo che si oppone ad un invasore, senza individuare alcun colore politico e che la resistenza italiana, a cui era stato...

Tango al Rio e le direzioni incerte.

Ieri sera, con la decisione presa all’ultimissimo minuto, sono andato a cercare il tango alla Milonga organizzata al Rio di Igea Marina. Il Rio è un ristorante con ampio giardino e con una pista all’aperto per il ballo. Numerosi i presenti, con una buona prevalenza di donne sugli uomini, di questi, una buona parte, forse addirittura un terzo, era composta da ballerini ravennati. Ho avuto modo di apprezzare il tj della serata, Mirco, che non conoscevo, che ha portato a termine il suo lavoro con precisione e dovizia, anche se ritengo, che d’estate, con temperature alte, le tande di tango dovrebbero essere tutte rigorosamente da tre brani e non da quattro. Livello medio tra i presenti, mentre la pista, in alcuni momenti della serata, è risultata particolarmente affollata e anche un po’ disordinata. Vero protagonista della serata il caldo afoso e l’umidità, basti pensare che le quattro magliette di ricambio che mi ero portato, non sono state sufficienti. Una delle ultime tande l’ho ballata...

I lunedì del tondo. Tanta voglia di ballare.

Ieri sera, con una decisione repentina presa all’ultimo minuto, sono andato a cercare il tango al Tondo di Lugo. L’evento organizzato negli spazi del giardino pubblico di Lugo, da Barbara Faccani, è accogliente e familiare ed è la perfetta sintesi ed espressione della voglia di ballare che anima il popolo tanguero romagnolo. A dispetto di tutto, del giorno settimanale del lunedì, del caldo umido e torrido, della pista esterna, che purtroppo non è adattissima al ballo, la Milonga esprime al meglio il desiderio e la volontà di ballare e di divertirsi. Un piccolo miracolo di Barbara, che da perfetta padrona di casa, riesce a richiamare settimanalmente a Lugo un cospicuo numero di ballerini. Nel panorama locale estivo, la piacevole consuetudine dei lunedì del tondo, sono un piccola certezza.

Milonga al Tango Dispari e lo scambio di ruoli.

Venerdì sera, la “grintosetta” Mini del Bendo, ha portato Cristian, il Bendo e il sottoscritto,  a Bologna, alla ricerca del tango, alla Milonga del Tango Dispari. Poco distante dall’uscita di San Lazzaro di Savena, nel centro sociale di un quartiere periferico di Bologna, viene organizzata la milonga del Tango Dispari, in un ampio giardino, con una pista da ballo all’aperto, coperta da una tettoia e due sale interne al centro. Dopo le 23.00, atteso che il luogo è prospiciente a civili abitazioni, per limitare eventuali rumori molesti per i residenti, la Milonga si sposta all’interno di una delle due sale presenti. Siamo arrivati sul posto ad evento iniziato, musicalità pulite, anche se il Tj ha sperimentato scelte musicali non comuni, con qualche tanda di tango nuevo. La pista esterna, eccellente per il ballo, ci ha accolti e abbiamo subito iniziato ad invitare. Piacevolissima sorpresa, livello medio alto, soprattutto per la presenza di alcuni ballerini giovanissimi, che modificav...

Milonga al Quo Vadis di Ferrara e la tanda sbagliata.

Ieri sera la Tango Mobil, a pieno carico, si è spinta, verso Ferrara. Per molti una prima volta in quei luoghi, per la scelta è stata determinante la presenza del Tj Carlo Carcano. Il Quo Vadis è un locale da ballo posto nella zona artigianale ovest di Ferrara, con una pista interna ed una esterna, spazi molto ampi. Luci un po' troppo da discoteca, tanto da rendere un po' complicate le mirade. I ravennati hanno ben figurato, nel complesso milonga tranquilla, livello medio, equivalenza tra uomini e donne. Il Tj Carcano una conferma, sonorità pulite, tande equilibratissime, brani selezionati, ballare con la musica di Carlo è un valore aggiunto. Spesso mi sento un principiante alle prime armi e devo la mia lenta e continua crescita nel tango alle tante meravigliose ballerine, che con pazienza, mi fanno studiare ed esercitare, fin da quando ero molto acerbo. Per il principio della reciprocità, non manco quasi mai, in una serata di milonga, di invitare una principiante o una donna c...