Sul Candiano a scaricar Tango.
Anche se con estremo ritardo, ieri sera sono andato a cercare il Tango direttamente in testa al canale Candiano, infatti, dove una volta sbarcavano cereali e merci di varia natura, ieri sera, da un natante, è sbarcata, in abbondanza, la musica del tango. A raccogliere e a stivare questa preziosa mercanzia, non i portuali, ma numerosi ballerini ravennati. Ballare a Ravenna, in una calda sera d’estate, all’aperto, con ai quattro punti cardinali alcuni simboli della nostra città, è stato emozionante. A Nord il Moro di Venezia, barca vincente la Louis Vuitton Cup di San Diego degli anni novanta con il suo albero illuminato fino in testa, ad Est il Candiano, l’ampia via d’acqua, che porta al mare Adriatico, a Sud la gigantesca ancora, simbolo della vocazione mercantile e cantieristica del nostro porto ed infine ad Ovest i treni della Stazione, luogo di partenza e di arrivo nella città. La pista, ricavata con ampi riquadri di linoleum, a ridosso del canale, è stata una bellissima vetrina del tango, moltissimi i curiosi che si sono fermati ad osservare l’evento. Penso che eventi come questo facciano bene al tango, facciano bene ai ballerini, facciano bene alla città e diffondano cultura e voglia di divertirsi. Per me, organizzazione promossa a pieni voti.
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