La Mala Educazione
Ieri sera sono tornato al Tondo di Lugo. Musicalizzatore per la serata il Popul, che ha proposto una variegata selezione di brani, anche poco conosciuti. Ad un certo punto, in una tanda di Milonga, un ballerino si è improvvisamente fermato, riaccompagnando la ballerina al posto, neanche farlo a posta, vicino a dove io mi trovavo in quel momento. Il motivo di quella interruzione della coppia è stato subito chiaro a tutte le persone vicine, anche perché il ballerino ha continuato a polemizzare, a bordo pista e a voce alta, contro il musicalizzatore, reo a suo parere, di aver utilizzato quale brano, con il tipico ritmo da milonga, una versione non cantata di “Bella Ciao”. Dopo l’ennesimo commento a voce alta, non ho resistito, così gli ho ricordato che il brano “Bella Ciao”, nella versione più famosa, è stato creato solo negli anni cinquanta e che nelle parole esalta un uomo che si oppone ad un invasore, senza individuare alcun colore politico e che la resistenza italiana, a cui era stato dedicato, annoverava nella sua compagine, combattenti di fede Monarchica, Liberale, Popolare (i democristiani), Repubblicana, Socialista e poi, anche Comunista. Il tipo, che dubito abbia capito cosa volessi dire, mi ha risposto che pretendeva, per equilibrio, una versione milonga di “Faccetta nera”. Mi sono ricordato solo in quel momento dell’adagio “Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza”, così mi sono allontanato senza proferir ulteriore parola, continuando la mia faticosa ricerca del tango, che nella mia personale visione, non ha e non dovrebbe avere, alcuna attinenza con la politica.
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