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Tango agli Orticolti

Ieri sera è ufficialmente iniziata la mia ricerca del tango estiva, sicuramente con un marcato anticipo, in quanto il 30 maggio, ballare all’aperto, meteorologicamente parlando, può rappresentare un azzardo. Giunti nelle campagne di Sant’Arcangelo di Romagna, con una serata limpida e una luce calda a ponente, gli u ltimi sprazzi dei raggi del sole  ormai abbondantemente tramontato, siamo penetrati su strette strade interpoderali ,  tra  sterminati  campi ordinatissimi di lattughe freschissime, alberi da frutto e lunghi filari di viti, fino a un luogo incantato, posto nell ’ aperta campagna, dove un lungo tripudio di lampadine calde ,  illuminava a giorno , tra gli alberi,  una pista da ballo.  Netta la prevalenza di ballerine, come spesso accade negli eventi di tango, la serata è stata piacevole, la pista accogliente e ordinata e in alcuni momenti si è palesata distintamente ,  nella ronda ,  un’onda piacevole e marcata. La temperatura, duran...

21ª Maratona dei Lavoratori e il tango autentico.

Ieri ho partecipato alla mia prima Maratona dei lavoratori, evento che si tiene da 21 anni, in occasione del primo maggio. Nelle campagne di Medicina, in provincia di Bologna, in un capannone stile artigianale, con annessa cucina, bar e sala mensa, con tanto di tavoli, si è tenuta la Maratona dei Lavoratori. Molti mi avevano descritto la Maratona come un girone infernale, per temperature, condizioni e affollamento di ballerini ingestibili, narrandomi situazioni di ballo al limite. Queste anticipazioni, mi hanno fatto bene, in quanto mi sono avvicinato all’evento senza alcuna particolare aspettativa. Delle 13 ore di ballo previste, dalle 13.00 del primo maggio alle 02.00 del giorno successivo, ho fatto una scelta strategica, presentandomi in pista alle 17.30, quando l’insolazione della bella giornata ha cessato di arroventare l’edificio, per andarmene all'una di notte, soddisfatto e appagato. L’evento si è presentato da subito con una netta prevalenza di ballerine, la pista ampia, n...

La ricerca della felicità nel tango.

Negli ultimi giorni, la mia personale ricerca del tango, è stata particolarmente intensa. Occasione è stata la presenza a Ravenna di un ospite delle Facce da Tango, Bastien Bollon Duret, un maestro francese e musicalizzatore di tango di Lione, che oltre a musicalizzare la Milonga della Mirada di domenica 13 aprile, ha tenuto, nel fine settimana, un ciclo di quattro lezioni. La passione per il tango, mi spinge a ricercare un continuo miglioramento e per farlo cerco di appoggiarmi sul lavoro e sulla preparazione altrui, studiando e seguendo lezioni di professionisti e maestri e questa volta è toccato a Bastien. Molti i concetti noti, ma verbalizzati e presentati in maniera diversa e molte anche le nozioni originali di Bastien, di cui eviterò di fare uno sterile elenco. La mia sensazione alla fine di questa immersione totale … è di completo sconforto! Penso che sia molto appropriato il detto “meno sai, meglio stai”, si perché nell’ignoranza, non ti fai domande, ma quando qualcuno, enormem...

Siamo tutti principianti.

Questo fine settimana, mosso dalla voglia di cercare il tango, ho deciso di andare ad un evento, facendo oltre trecento chilometri andata e ritorno. Non menzionerò altro della Milonga, lasciando nel limbo ubicazione e nome. Al mio arrivo in pista ho notato che il livello di ballo, tra i presenti, era decisamente basico, questo fa parte del gioco, come appassionato di ballo sono contento e mi piace l’idea che si diffonda sempre di più il tango e proliferino gli eventi, ma questo comporta, in via prioritaria, che i principianti vadano comunque tutelati e incoraggiati e implica che chi ha qualche chilometro di ballo in più, sia umile, attento e disponibile. Dall’altra parte, i “ maestri ”, a prescindere dalle qualità tecniche, dalla bravura, dalla preparazione, dal garbo e dalle attitudini personali, devono saper educare i ballerini, dandogli gli strumenti per affrontare le sfide di una Milonga. Non entrerò nel merito dello stile che palesavano gran parte dei ballerini presenti, è un perc...

Il Mucho Mas ... sono tornato.

Ieri sera sono andato a ballare alla Milonga del Mucho Mas. Era da un po’ di tempo che non scrivevo della mia ricerca di tango, non perché mi sia stancato di farlo, ma perché per un periodo mi sono sentito pervaso da una nota predominante di contestazione … e mi sto antipatico, quando divento particolarmente polemico. Quando, per un periodo vado a ballare e rilevo sempre almeno qualcosa di storto, tipo la ronda, la proposta musicale, l’organizzazione, gli altri ballerini, l’orario, la pista, allora … forse il dubbio che lo storto sia io, può diventare una certezza. Non voglio diventare come quei vecchietti a cui non va bene niente e nulla e trovano sempre qualcosa sui cui lamentarsi, come Statler e Waldorf, i due vecchietti del Muppet Show, criticoni per natura, e quindi … quando l’asticella si alza … mi astengo! Tornare al Mucho Mas ieri sera è stato molto positivo e appagante, un luogo ospitale, perfetto per ballare, il tutto condito da un musicalizzatore, Mauro Volpato, attento e ga...

La Rayuela e l’ultima nota.

Ieri sera, venerdì 17, contro ogni superstizione e sfortuna, la ricerca del tango mi ha portato ancora una volta alla Palestra Acrobatica del dopo lavoro ferroviario di Bologna, alla milonga della Rayuela. L’evento si è confermato, a mio avviso, uno dei migliori del circondario, per ambiente e livello di tango, unica pecca è l’orario di inizio, alle 22.30, che proietta la Milonga nel cuore della notte. Tdj della serata Piera Conte, che ha proposto una selezione musicale accurata ed equilibrata. Ballare nella vecchia palestra per me ha una seduzione particolare e senza accorgermene sono passate le due di notte, quando nella pista erano rimaste solo alcune coppie, una decina di coppie, quattro gatti. L’ultima tanda, con la chiusura della cumparsita, assomigliava ad un raduno di tabagisti, di quelli che fumano l’ultima sigaretta, in maniera ossessiva, fino al filtro, come quelli che ballano l’ultimo ritmo, l’ultima nota, dell’ultimo tango. Le luci si sono accese, il silenzio si è impadron...

Tango 800, 12 ore continuative di tango.

Nella mia quotidiana ricerca del tango, ho pensato, nel mese di novembre 2024, di presentare la domanda per poter partecipare all’evento Tango 800 di domenica 12 gennaio 2025, una Milonga continuativa di 12 ore, dalle 11.00 di mattina alle 23.00 di sera. A fine novembre 2024 ho ricevuto l’ammissione e così ieri mattina, dopo attenta riflessione sulle dodici ore continuative, che sono tante anche per un forzato del tango come me, ho deciso che, arrivare alle 13.30 in Milonga, era più che sufficiente. Giunto nella campagna ferrarese, in località San Vito di Ostellato, davanti al “Ristorante 800 da Daio”, ho trovato auto parcheggiate ovunque, nei parcheggi dei locali, sulla strada, nello spazio antistante la chiesa del paese e anche nei campi limitrofi all’edificio dove si teneva la Milonga, del resto era già da tempo che era apparso nel sito la fatidica scritta “sould out”, con l’aggiunta, che anche le liste d’attesa erano state chiuse. Salito al secondo piano, in una sala molto ampia, h...