Tango agli Orticolti
Ieri sera è ufficialmente iniziata la mia ricerca del tango estiva, sicuramente con un marcato anticipo, in quanto il 30 maggio, ballare all’aperto, meteorologicamente parlando, può rappresentare un azzardo. Giunti nelle campagne di Sant’Arcangelo di Romagna, con una serata limpida e una luce calda a ponente, gli ultimi sprazzi dei raggi del sole ormai abbondantemente tramontato, siamo penetrati su strette strade interpoderali, tra sterminati campi ordinatissimi di lattughe freschissime, alberi da frutto e lunghi filari di viti, fino a un luogo incantato, posto nell’aperta campagna, dove un lungo tripudio di lampadine calde, illuminava a giorno, tra gli alberi, una pista da ballo. Netta la prevalenza di ballerine, come spesso accade negli eventi di tango, la serata è stata piacevole, la pista accogliente e ordinata e in alcuni momenti si è palesata distintamente, nella ronda, un’onda piacevole e marcata. La temperatura, durante la serata è scesa repentinamente, dando una piacevole sensazione di freschezza, a chi, in maniera permanente, calcava la pista da ballo, mentre intirizziva, infreddoliva e irrigidiva chi sostava seduto in attesa ai bordi. Allo scoccare della mezzanotte, molte ballerine, come se l’incantesimo si fosse spezzato, iniziavano a lasciare la Milonga, ripristinando di fatto gli equilibri tra i ballerini. Caravaggio il musicalizzatore, del più famoso Michelangelo Merisi, potrebbe ricordare l’originalità e le scelte musicali fuori dagli schemi, le tande ardite, confermandosi, per la proposta musicale, un Tdj, molto originale. Personalmente, ma qui parlo esclusivamente per me, non gradisco quando il musicalizzatore, frequentemente, si mette a ballare, in quanto non può correggere tempestivamente eventuali distorsioni sonore. Un'altra cosa che gradisco molto poco, è quando un Tdj mette cortine ballabili di altri generi musicali, facendo eseguire per intero un brano di Salsa e lasciando la maggioranza degli astanti fermi per tre quattro minuti, a guardare poche coppie in pista. Se volevo veder ballare gli altri, non uscivo da casa, mi stendevo sul divano e mi trovavo su Netflix, un bel documentario sui balli caraibici!
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