Rayuela e i discorsi da spogliatoio.
Rayuela e i discorsi da spogliatoio.
Ieri sera, in compagnia dei miei pensieri, sono andato da solo a cercare il tango a Bologna alla milonga della Rayuela. Arrivato all’apertura, alle 22.30 circa, ho avuto l’impressione che l’evento potesse, per quella serata, aver riscosso poco successo, almeno dalle poche persone presenti, invece, quasi all’unisono, alle 23.30 circa, la sala della Palestra Acrobatica si è riempita e l’evento ha visto il pienone di sempre. La Milonga Rayuela si dimostra un evento che estende il suo richiamo oltre i confini geografici, ieri sera ho ballato con una ballerina di Valencia, una austriaca, ma anche con tanguere piemontesi, venete e lombarde. Livello sempre medio alto, la serata ha avuto una prevalenza contenuta di ballerine dall’inizio fino all’una di notte, quando gli uomini sono diventati la maggioranza, confermando, qualora ve ne fosse bisogno, che i tiratardi sono generalmente di sesso maschile. Tj della serata Liv Lady B, una giovane musicalizzatrice dai capelli vaporosi, che ha proposto una selezione musicale molto particolare, con alcune versioni di classici molto ricercate. La Rayuela, come ho già avuto modo di scrivere, è realizzata in una palestra, quindi è provvista di due spogliatoi, uno destinato agli uomini e uno alle donne. Memore della mia adolescenza da agonista, ricordo sempre con piacere i discorsi da spogliatoio con gli altri ragazzi, momenti di gioco e di confronto, nel quali la leggerezza e la spensieratezza la facevano da padrone. Anche oggi, che l’adolescenza è uno sfumato ricordo, riaffronto i “discorsi da spogliatoio”, magari con minor spensieratezza. In questo caso lo spogliatoio diventa un appuntamento fondamentale. All’inizio della serata, mentre si calzano le scarpe da ballo, ci si saluta, ci si presenta, ci si racconta ed infine ci si avvia in sala pieni e carichi di aspettative, mentre alla fine, si tracciano i consuntivi, qualcuno commenta una ballerina, qualche altro la proposta musicale, altri parlano di maestri, di corsi, di eventi imperdibili. A fine serata nello spogliatoio di solito ascolto, ho quasi il timore di contaminare con le parole le sensazioni piacevoli appena vissute, mentre quelle meno piacevoli, non meritano di essere trattenute nella mente con una argomentazione. Eppure, in quel momento, tra sensibilità tanto diverse, mi conforta il pensare di non essere il solo a cercare il tango … ci sono che anche altri che lo stanno facendo!
Commenti
Posta un commento