Rayuela e la gramigna.
Il comitato di redazione del “cercatore di tango” (io e solo io), dopo una estate di vacanze, con l’approssimarsi della nuova stagione, riapre le pubblicazioni periodiche delle recensioni degli eventi milongheri dove si compie la ricerca di questo, almeno a me, semi sconosciuto … il tango! Si perché anche se gli anni passano inesorabili, il mantra è rimasto lo stesso: “balla e cerca, perché se cerchi il tango, lui trova te!” e la convinzione pure, che non ci siano limiti nell’apprendimento, anche se qualcuno ritiene che un limite ci sia. Ieri sera sono andato a cercare il tango alla Palestra acrobatica nel Dopo Lavoro Ferroviario di Bologna, un evento che ho nel cuore, dove si balla forte. Ieri sera non si poteva partire meglio, complici gli eventi di tango del fine settimana concentratisi a Bologna (Sebastian Arce al Paladanze e Pablo Inza alla Milonga SI, con due giorni di tango al Festone della Milonga SI) hanno radunato da fuori, sul capoluogo emiliano, ballerini a pacchi. Austriaci, napoletani, veneti … persone viste poco o mai viste, hanno assaltato la milonga, con una netta prevalenza di uomini. La temperature non più miti e l’umido del cambio di stagione, devono aver galvanizzato tutti i presenti, la pista è stata sempre affollata, senza esclusione di tande e a questo proposito non so se imputare tutto il merito al Tj Giancarlo Pistonchi oppure al buon livello dei ballerini presenti o più semplicemente alla voglia di tornare in pista, dopo un’estata di poco tango. Alta la concentrazione dei romagnoli alla milonga, ... sì … perché i romagnoli sono come la gramigna … se mettono radici, non li estirpi più! Comunque … siamo tornati e guai a chi ci ferma!
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