Milonga del giovedì al Gardel. Nomen Omen.

Alla periferia di Modena, nella zona artigianale nord, in una struttura a piano terra, c’è la sede del Circolo intitolato all’attore, cantante, compositore e ballerino, di nascita francese, naturalizzato argentino, Carlos Gardel. E’ proprio lì, al Circolo Gardel, che ieri sera sono andato a cercar tango. Giunto poco prima delle 21.30, mentre finiva una lezione per intermedi, ho potuto apprezzare il coloratissimo ambiente del Circolo. Di pianta quadrata, per un totale di circa 150 metri quadri, la sala è pavimentata con parquet, ha le pareti di colore arancione adornate con foto di Carlos Gardel e di momenti di tango argentino del circolo, mentre il soffitto è coperto da morbidi teloni. Serata affollatissima, con una prevalenza netta di uomini, livello medio alto, con alcune eccellenze rappresentate dai maestri del circondario, presenti oltre ai modenesi, numerosi ballerini da Reggio Emilia, Parma e Bologna. Fino a dopo mezzanotte, attesa la densità di coppie intente a ballare, si completava una intera tanda, in poco più di un lato della pista, poi la serata si è scaricata, proseguendo fino a ben oltre all’una di notte. Tj della serata Sabina Maressa, bellissime tande, ben equilibrate, con molte cortine di genere Funky, genere musicale a cui non sono insensibile. Gardel era una persona speciale, chiamato dai più Don Carlos, frequentava tutti e aveva una connessione particolare con la gente e le persone; era un uomo “per bene”, famoso per sensibilità, generosità e per il rispetto che aveva per il prossimo, ben consapevole che c’è sempre qualcuno che non condivideva le sue idee. Don Carlos rifuggiva i vezzi dei divi del tempo, lui che divo … lo era per davvero. Sono stato bene, ho ballato tanto e sono stato accolto in una Milonga dalla socialità spinta e come dicono i latini, Nomen Omen, “il nome è un presagio” … e in questo caso l’intitolazione della milonga a Carlos Gardel ci sta tutta!