Milonga al Teatro Socjale e l'anima dei luoghi.
Il Teatro Socjale di Piangipane, realizzato oltre un secolo fa, con la sue sobrie decorazioni liberty di inizio novecento, frutto dell’impegno e del sudore dei componenti di una cooperativa di braccianti agricoli, che lo ha voluto e costruito, è un luogo singolare dove gli ultimi del tempo, potevano socializzare, un luogo che per oltre cento anni, attraverso rappresentazioni teatrali, feste danzanti, concerti, ha generato e diffuso emozioni e sentimenti, un luogo che ha un’anima, iniziando da quel vezzo della j che sostituisce la i del nome. Quell’anima, ieri sera, è stata perfettamente rispettata, con una Milonga Socjale inclusiva che ha accolto tutti, ma veramente tutti, una Milonga che ha permesso a tutti di godere e di ballare con la splendida orchestra “De la Gran Tango de Simone Marini”. Diverse volte ho ballato con la musica dal vivo, ma l’energia di questa orchestra è stata prorompente, complice la precisione e la tempra degli esecutori. L’anima del Teatro Socjale ha fatto viaggiare tutti i presenti nel tempo, gli abbracci dei ballerini, l’orchestra dal vivo, quei motivi decorativi floreali vagamente liberty, hanno fatto vagare gli astanti in uno spazio temporale diverso, così, con un semplice battito di palpebre, ci si poteva trovare ai primi del Novecento a Buenos Aires, negli anni venti a Parigi o negli anni cinquanta a Montevideo, per tornare, con un semplice ammiccamento nel nuovo millennio … a Piangipane.
Commenti
Posta un commento