Lunes Milongueros e la successione musicale
La ricerca del tango e di un po’ di refrigerio, ieri sera, mi ha spinto fino alle Felloniche. All’esterno del ristorante Le Felloniche di Longiano in provincia di Forlì, insiste una pista circolare circondata da alberi, al centro di un giardino, dove si balla. Dalle 22.00 le sedie attorno alla pista delle Felloniche si sono riempite all’inverosimile, tanto da lasciare molti ballerini privi di un punto di appoggio. Livello di tango medio/alto, con parecchie eccellenze, sia tra gli uomini che tra le donne, con una nettissima prevalenza di ballerine e assenza di principianti. Stragrande maggioranza di ballerini romagnoli, da Ravenna, Rimini, Cesena e Forlì, con qualche marchigiano, mentre pochissimi i turisti fuori regione. Pavimento della pista al limite dello sdrucciolevole, ma ampio e agevole. Non menziono le selezioni musicali, non per la scelta dei brani, ma per la successione delle tande, che personalmente non ho gradito. A mio modesto parere non si possono accostare in successione una tanda di tango saloon lento e passionale, con una di tango milonguero super ritmato. Penso che vada creato un percorso, una successione ritmica sinuosa e progressiva a scendere e a salire, che accompagni i ballerini nella milonga … che conduca l’animo nel viaggio musicale, fatto da sensazioni, emozioni, passioni, stupore e meraviglia. Pure nei turbinosi anni ottanta, nelle feste e nelle discoteche, nessuno si azzardava a mischiare i lenti con la disco-music. Nella mia adolescenza di frequentatore di discoteche quando partivano i lenti, la serata volgeva al termine, ieri sera, all’una e mezzo di notte, dopo l’ennesimo accostamento azzardato, ho capito che era arrivato il momento di andare a casa, anche se la pista era ancora ben frequentata.
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