Il caldo non ferma il tango.

Ieri sera, atteso che era l’unico evento nelle vicinanze, a dispetto del caldo e dell’afa, sono andato fino alla Màquina Tanguera di Rimini, alla ricerca del tango. Giunto pochi minuti dall’inizio della Milonga alla sede storica della Màquina, una sorpresa! Le porte e le finestre del locale erano chiuse. All’interno della sala, il sistema di condizionamento, aveva creato un bellissimo e freschissimo ambiente, tanto da farmi ritenere esagerate e sovrabbondanti le 5 magliette di ricambio che mi ero portato al seguito. Con un netto disequilibrio tra donne e uomini, con una prevalenza del gentil sesso, la serata condotta dal TJ Michele Toncelli è partita con i migliori auspici, quando dopo circa un’ora, senza alcuna spiegazione, sono stati spenti i condizionatori e aperte le finestre e la porta, portando il forno (la sala) alla temperatura giusta per cuocere gli arrosticini (i ballerini). Gli organizzatori, hanno giustificato la scelta con problemi di ricambio di aria e alla fine le mie magliette di ricambio, sono state a malapena sufficienti. Il TJ, partito con brani melodici era, pian pianino cresciuto, con brani più dinamici ed energici e quando la temperatura è cresciuta, invece di rallentare, ha dato fuoco alle polveri, finendo di rosolare i ballerini in pista. Alcuni i forestieri presenti, presumibilmente turisti in vacanza sulla riviera, ma non in un numero adeguato da sovvertire uno dei vizi della Màquina, dove le ballerine in trasferta … spesso ballano poco, se non niente.

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