Milonga a Palazzo Rasponi e il cambio di ruolo.
Ieri sera sono andato a cercar
tango nell’imponente Palazzo Rasponi delle Teste di Ravenna, la Milonga era il
preludio della Maratona di Tango Teodora che si svolge a Ravenna nei magazzini
dell’Almagià. Nel salone principale delle feste del Palazzo Rasponi si è ballato
con la musica di Ula Wojtkowiak, che ha proposto una scelta musicale elaborata,
che non sempre ha trovato il gradimento dei presenti. Numerosissimi i ballerini
provenienti da altri paesi, ho ballato con francesi, inglesi, tedesche, un modo
per ribadire che il tango è uguale a qualsiasi latitudine. Livello di tango
mediamente alto e pista abbastanza affollata all’apertura, con alcune tande
critiche, dove non si è potuto muovere più di qualche passo. Tra i ballerini ho
notato una coppia di uomini che ballavano insieme, si sono presentati in
Milonga ad evento iniziato, vestiti in maniera simile, molto sobria e molto
curata, con barba e capello stile “vintage”. I due ballavano alternandosi nei
ruoli di ballerino e ballerina, anche nello stesso brano, esprimendo grande
padronanza di stile e di equilibrio, anche quando hanno ballato con alcune
ballerine presenti. Tra le ballerine ho notato in pista, tra le altre, una ragazza con ampia
gonna rossa, scarpe basse, quasi delle ballerine, pancia scoperta con un top a
coprire il seno. Nei suoi passi qualcosa di melodioso e magico. E’ una ragazza
francese, quando ho ballato con lei sono rimasto estasiato per l’armonia e la
delicatezza dei movimenti, ma soprattutto per l’intesa che ho percepito fin dal
primo passo. Con lei ho ballato alternando abbraccio chiuso e aperto, ma
soprattutto ho ballato con aria e consistenza, vuoti e pieni, si muoveva senza
mai essere sgarbata con incedere preciso e inequivocabile, mai fuori posto e
anche nelle incomprensioni naturali che possono accadere in un tango, tutto
veniva ripreso come se quell’attimo di disaccordo fosse stato voluto. Ad un
certo punto, nell’ultimo brano della tanda, mi ha chiesto se volevo ballare da
donna. Per chiederlo deve avermi creduto molto più capace di quello che
realmente sono, ho ringraziato per quello che ritengo sia stato un complimento
e sorridendo, ho manifestato la mia assoluta incapacità di sostenere il ruolo
di ballerina. Forse per trovare il tango, bisognerebbe avere la determinazione
e la voglia di calarsi nei panni degli altri, ballando sia da uomo che da donna,
tanto da acuire al massimo la propria sensibilità. Personalmente penso di aver ancora
troppo da imparare da uomo, chissà, forse ... un giorno.
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