Balla come se nessuno ti stesse guardando

Ieri sera, a cercar il tango, sono andato fino a Igea Marina, già dalla partenza da Ravenna sono stato accompagnato da un cielo nero plumbeo rischiarato da poderosi lampi e tuoni all’orizzonte. Ho comunque proseguito fiducioso verso la destinazione, perché la pista esterna e il locale interno del Rio, garantiscono, anche in caso di maltempo, che si possa ballare. I temporali hanno girato sull’orizzonte per tutta la sera, qualche refolo di vento ha portato anche l’odore del temporale, ma sulla pista non è mai caduto un goccio d’acqua. Alan Spotti, in versione musicalizzatore, mi è piaciuto moltissimo, tempi giusti, tande equilibrate, brani classici. Ieri sera ho ballato quasi ininterrottamente fino all’ultima nota musicale, incurante di quello che c'era intorno a me, dedicandomi, solo esclusivamente, a quello che accadeva all’interno del mio abbraccio. A casa, passate le due, mentre mi apprestavo ad addormentarmi, ho ripensato alla serata e mi sono venute in mente delle frasi attribuite a Paulo Cohelo che recitano “Lavora come se non ti servisse il denaro, ama come se non avessi mai dovuto soffrire, balla come se nessuno ti stesse guardando e canta come se nessuno di stesse sentendo”. Ecco, ieri sera ho ballato senza tempo, come se nessuno mi stesse guardando, con la mente sgombra … e questo fa bene all’anima. 

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