Medialuna al Naima con gli Otros Aires. Le donne che non ballano.
Ieri sera sono andato a
cercar il tango alla Milonga organizzata da Medialuna a Forlì, una serata
speciale nella quale hanno suonato dal vivo gli OTROS AIRES, un trio argentino
che rivisita con sonorità moderne i brani del tango. Esperienza bellissima,
ineccepibile l’organizzazione ed emozionante la musica, anche al solo fine dell’ascolto.
Eventi che fanno bene alla cultura e diffusione del tango. Voglio approfittare di
un evento così ben riuscito, ricollegandomi ad alcuni commenti recenti, per
parlare di un annoso problema, quello che affligge molte ballerine, che potrei
sintetizzare in “come farsi invitare”, in quanto, anche ieri sera, in una
Milonga ben strutturata, con bella musica, ho notato alcune donne ballare molto
poco. Chiaramente non intendo svelare alcun segreto, le difficoltà di farsi
invitare, soprattutto da principianti è comune sia per uomini che per donne, ma
nel tempo il divario tra donne e uomini si amplifica e spesso capita di vedere
donne, eccellenti ballerine, che non ballano tanto, eppure penso che non tutte
le colpe sono degli uomini, credo che le donne possano fare più di qualcosa per
invertire questa tendenza. Una ballerina conscia della propria preparazione,
sarà sicuramente più disinibita di una principiante, ma se non tiene conto di piccole regole comportamentali,
difficilmente verrà invitata a ballare.
Quindi lungi da essere
risolutivo, faccio una mia personale lista di situazioni che portano le ballerine
ad essere ignorate, permettendomi di dare qualche consiglio.
Il tango è un ballo
sociale, donne quando arrivate fate un giro della sala e salutate tutti i
ballerini con i quali avete ballato almeno una volta. La mia prima lista di
inviti futuri ... parte proprio dai saluti.
Sorridete donne, quando
sorridete siete bellissime, non si va in Milonga con il muso, un broncio
allontana chiunque.
Lasciate stare il
cellulare, smettete di chiacchierare fitto con la vostra amica, cercate di stare
composte sulla sedia con le braccia lungo il corpo (personalmente le braccia
incrociate e serrate, mi inibiscono un po’) e state attente alla pista e agli
sguardi degli uomini che ballano o di quelli che ciondolano vicino alla vostra
postazione, una mirada, si progetta molto prima della successiva cortina.
Se siete in Milonga con
il vostro compagno, un suo braccio sullo schienale della vostra sedia, allontanerà
anche il ballerino più risoluto.
In Milonga vi è stata data una posizione infelice, magari in terza fila, ricordatevi che non siete state rivettate alla sedia, potete alzarvi, girare e magari posizionarvi in piedi, guardando la pista, quindi dimostrando interesse al ballo, magari in un punto di passaggio, è un sistema che funziona sempre, anche perché aiuta quel ballerino che per venirvi a mirare, avrebbe dovuto passare sotto il fuoco di fila degli sguardi della prima e della seconda fila di donne davanti a voi.
Quella di farsi, durante la sera, più di un giro della pista, fermandosi in piedi agli angoli o nei punti di passaggio, è una tecnica molto usata dalle ballerine molto esperte, è un altro mio modo di incrementare la mia lista di mirade.
Molte persone pensano
che un seno in vista o nudità procaci siano un viatico per ballare,
personalmente io diffido delle donne eccessivamente appariscenti, acchiappano
sicuramente tanti mosconi, ma non chi vorrebbe ballare bene, molte delle mie
migliori tande sono avvenute con ballerine dalle scarpe consumate e comode (di
chi fa tanti chilometri in pista), vestite con sobria e comoda eleganza, ma
senza necessariamente apparire nude.
Concludo con un plauso ed un incoraggiamento a Gianna e Francesco, che ieri sera si sono finalmente uniti alla truppa, per cercare con noi questo sconosciuto … il tango!
Grande tu... Uomo e ballerino ... Cercatore di tango, apprezzo veramente tanto i tuoi pensieri 🤗
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