Il ritorno di Romagna Tango Festival.
Sabato sera ho ricominciato la mia pluriennale ricerca del tango, sperando che presto o tardi, il tango si decida … e mi trovi. Il Festival è il frutto della collaborazione, dell’impegno e della determinazione di tre associazioni romagnole, che con l’evento, si propongono di diffondere il tango argentino, portando in Romagna professionisti di fama internazionale, con i quali è possibile approfondire percorsi di studio tematico. La milonga organizzata da Susy, Barbara e Sara, quali rappresentanti delle associazioni del Romagna Tango Festival, si è tenuta al Naima, la storica sala da ballo forlivese, Tj della serata Carlo Carcano, che con le sue perfette tande, per equilibrio ed originalità, ha accompagnato la milonga fino ad ora tarda. Quest’anno il Festival ha ospitato i professionisti Ariadna Naveira e Fernando Sanchez, che oltre alle interessantissime lezioni, hanno tenuto una splendida esibizione, esprimendo nel tango naturalezza, morbidezza e rotondità, non comuni. Per chi ha avuto la fortuna di partecipare alle lezioni tematiche di Ariadna e Fernando, l’esibizione non è stata una sorpresa, il movimento senza interruzioni di Fernando, con la precisa eleganza di Ariadna, sono stati una costante, che unita alla piacevole e schietta disponibilità dei due professionisti, ha contraddistinto tutte le ore di studio. In Milonga lieve prevalenza di donne sugli uomini, come purtroppo spesso accade, ma pista sempre piena e ronda un po’ disordinata, forse anche per l’euforia di tornare a ballare. Anche sabato sera è stato assegnato il premio “Buon Samaritano” che viene corrisposto per una “buona azione in milonga”, questa volta, vincitori ex equo, Umberto e il sottoscritto, che benché siano stati protagonisti di una tanda, non voluta, del tipo: “asì NON se baila el tango”, con il sorriso sulle labbra e senza scossare, non si sono sottratti.
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