Milonga al Mercato Sonato e i riconoscimenti di ottone zincato
Ieri sera quattro ballerini si sono dati appuntamento per andare a cercare il tango fino a Bologna, alla Milonga del Mercato Sonato, nello storico mercato coperto del quartiere di San Donato, struttura che la sera apre le sue porte a manifestazioni culturali a carattere musicale. Il giovedì è la giornata del tango e non è la prima volta che i cercatori vanno alla Milonga del Mercato Sonato, dove quelli di “Ravenna” sono ormai carta conosciuta e cominciano ad avere un certo riscontro. Milonga equilibrata con egual numero di ballerini e ballerine, poche le donne che sono rimaste sedute più di una tanda, grazie anche alla dedizione ed impegno dei nostri. La pista, mai troppo affollata, con una buona onda, ha avuto un sussulto, quando lo scettro del musicalizzatore è passato dalla Hermanita a Montanari, che ha proposto una serie di tande azzeccatissime. Livello di tango abbordabilissimo, con qualche coppia di principianti che prendeva le misure della pista. Quelli di “Ravenna”, hanno ballato tanto, rispettando ognuno la propria sensibilità. Comunque, i nostri, da zelanti cercatori di tango, si sono presentati all’evento una decina di minuti prima dell’inizio della Milonga e hanno lasciato la struttura del Mercato Sonato a fine serata, quando il musicalizzatore stava smontando e gli organizzatori raccoglievano le sedie. Nel Medioevo, quando le città erano fortificate e protette da mura, avere le chiavi di accesso era segno di prestigio e potere, mentre nei tempi moderni, conferire le chiavi della città a qualcuno è un’ambita onorificenza. Ora, lo so che forse ci stiamo un po’ allargando, ma quale pubblico riconoscimento simbolico di indefessi, instancabili e volenterosi ballerini, secondo me ... ieri sera, almeno una paio di chiavi, anche di ottone zincato ... ce le siamo proprio meritate!
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