Milonga al Marina Bay e l'acqua stupefacente
Ieri sera, con una decisione presa all’ultimo,
sono andato a cercar tango. Il mio primo obiettivo, posto nell’entroterra
ravennate, purtroppo era desolatamente poco frequentato, non più di quattro o
cinque ballerine, così, dopo aver domato l’irrefrenabile desiderio della Tango
Mobil di proseguire per Bologna, ho ripiegato sulla Milonga del Marina Bay di
Marina di Ravenna, non dopo aver sbagliato strada un paio di volte. Giunto sul
posto, ad evento ampiamente avviato, ho trovato Umberto, che aveva già preso le misure della pista. L’ampia
terrazza non era frequentatissima, la temperatura piacevole, mentre la musica,
proposta da una Tj molto giovane proveniente da Modena, non è stata molto
gradita dagli astanti, infatti il musicalizzatore, ha presentato delle scalette con brani
inconsueti, forse con una ricercatezza, un po’ eccessiva, per il contesto. Meno
greve il pavimento, forse perché più asciutto della volta precedente, mentre le
fughe delle mattonelle, sempre in rilievo, mi hanno dato il loro bel daffare. Nota
di colore, la milonga è gratuita, ma attenzione ad avvicinarsi al bar, dove la
bottiglietta da mezzo litro d’acqua costa tre euro! Senza tanto sforzo, su
internet, si trovano in libera vendita, interi bancali di acqua da mezzo litro, di
marca, a cinque centesimi a bottiglia. Non credo che neanche la cocaina, nel
mercato illegale, abbia un ricarico simile!
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