Milonga ai Ballokki e la tanda bendata.
Alla ricerca del tango, accompagnato da due splendide
ballerine, ieri sera sono andato alla milonga dei Ballokki di Forlì. Il locale
ubicato al piano terra è accogliente, ma soprattutto è estremamente calorosa l’ospitalità
degli organizzatori dell’associazione.
Ieri sera il locale era frequentato da un buon numero di
ballerini, ma non troppo affollato, lasciando ampio spazio a tutti quelli che intendevano
cimentarsi in pista. Con un livello di tango medio, la milonga dei Ballokki, si
caratterizza per l’estrema cordialità dei suoi frequentatori che aderiscono di
buon grado anche ai giochi proposti dall’organizzazione.
Ieri sera, tanda bendata. Il gioco prevede che le ballerine
che intendono partecipare restino sedute al loro posto e indossino una benda
che impedisca loro la vista. A questo punto, in assoluto silenzio, appena
inizia il brano, un ignoto ballerino prende per mano la ballerina bendata, la
accompagna in pista e balla con lei un tango, a seguire, sempre senza rivelare l’identità
dei ballerini, vengono eseguiti tre cambi di coppie. Il risultato per le
ballerine è molto intrigante, in quanto l’assoluta mancanza del senso della
vista, amplia a dismisura la sensazione del movimento della danza. Le ballerine
bendate, quali novelle Dike, la Dea bendata della Giustizia, hanno potuto così valutare,
in modo imparziale, l’abbraccio, la postura e i passi dei ballerini, senza
farsi influenzare dalle semplici sembianze, apprezzando e giudicando, così, solo
il garbo del ballo. Non tutte le donne presenti, però, hanno partecipato alla
tanda bendata, forse perché invece di pensare della Dea della Giustizia, con tanto
di bilancia e spada, avranno pensato all’altra Dea bendata, quella della fortuna,
Tiche, con cornucopia e denari. Del resto, si sa, la fortuna è cieca, ma la
sfiga ci vede benissimo e il pericolo di finire nella mani di un ballerino
scellerato è sempre in agguato, specie, se non si vede arrivare!!!
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