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Visualizzazione dei post da agosto, 2022

Il tango dal Sol Levante

Ieri sera sono andato a cercar il tango al Rio di Igea Marina, accompagnato da Brunella. Arrivati al Rio, a danze iniziate, ci ha accolto una pista molto piena, molti i volti sconosciuti, molti i ballerini di altre città in vacanza e stranamente, quasi del tutto assenti i ballerini ravennati. Con la pista piena, pochi i movimenti possibili, avanzamenti lenti, al massimo, un quarto di pista a tango. Presenti, alcuni ballerini stranieri, tra questi un orientale, un giapponese, che ha ballato, in pieno traffico, con Brunella. Dopo la metà serata, con una pista notevolmente più scarica, il giapponese ha reinvitato per una seconda tanda Brunella, così incuriosito, mi sono fermato ad osservarlo. Abbraccio, all’apparenza abbastanza compatto, passi lunghi, con cambi, da camminata parallela, a cruzada e passaggi da destra a sinistra della ballerina, movimenti all’apparenza molto precisi. Pestata un po' particolare, in alcuni casi il piede si posava sul pavimento a pianta piena, e con la cam...

Sul Candiano a scaricar Tango.

Anche se con estremo ritardo, ieri sera sono andato a cercare il Tango direttamente in testa al canale Candiano, infatti, dove una volta sbarcavano cereali e merci di varia natura, ieri sera, da un natante, è sbarcata, in abbondanza, la musica del tango. A raccogliere e a stivare questa preziosa mercanzia, non i portuali, ma numerosi ballerini ravennati. Ballare a Ravenna, in una calda sera d’estate, all’aperto, con ai quattro punti cardinali alcuni simboli della nostra città, è stato emozionante. A Nord il Moro di Venezia, barca vincente la Louis Vuitton Cup di San Diego degli anni novanta con il suo albero illuminato fino in testa, ad Est il Candiano, l’ampia via d’acqua, che porta al mare Adriatico, a Sud la gigantesca ancora, simbolo della vocazione mercantile e cantieristica del nostro porto ed infine ad Ovest i treni della Stazione, luogo di partenza e di arrivo nella città. La pista, ricavata con ampi riquadri di linoleum, a ridosso del canale, è stata una bellissima vetrina del...

La Mala Educazione

Ieri sera sono tornato al Tondo di Lugo. Musicalizzatore per la serata il Popul, che ha proposto una variegata selezione di brani, anche poco conosciuti. Ad un certo punto, in una tanda di Milonga, un ballerino si è improvvisamente fermato, riaccompagnando la ballerina al posto, neanche farlo a posta, vicino a dove io mi trovavo in quel momento. Il motivo di quella interruzione della coppia è stato subito chiaro a tutte le persone vicine, anche perché il ballerino ha continuato a polemizzare, a bordo pista e a voce alta, contro il musicalizzatore, reo a suo parere, di aver utilizzato quale brano, con il tipico ritmo da milonga, una versione non cantata di “Bella Ciao”. Dopo l’ennesimo commento a voce alta, non ho resistito, così gli ho ricordato che il brano “Bella Ciao”, nella versione più famosa, è stato creato solo negli anni cinquanta e che nelle parole esalta un uomo che si oppone ad un invasore, senza individuare alcun colore politico e che la resistenza italiana, a cui era stato...