Diario di un cercatore di tango ...

Benchè la Tango Mobil avesse una ruota a terra, a dispetto del fato, che aveva fatto prendere fuoco ad un camion sull'Autostrada nei pressi di Bologna, creando perturbazioni su tutto il sistema viario, i nostri sono arrivati al Mercato Sonato alla prima tanda della Milonga. Il Tj Marco Montanari, ottimo nel proporre brani godibili con le giuste pause, ha allietato la serata che è volata. Del resto, quando ci si diverte il tempo vola. Il Mercato ieri sera era ben frequentato, livello tango medio, con qualche principiante che accennava i primi passi, mischiato nella ronda. Anche ieri sera contesto internazionale nei frequentatori della milonga bolognese, infatti erano presenti alcune ballerine dell'est europeo, per me ed Umberto Bulgare, mentre per Uffre erano Ungheresi, di fatto non spiaccicavano una parola in italiano, lasciando alla mirada e al tango, l'unica forma possibile di comunicazioni tra di noi. Comunque al di là che le ballerine fossero bulgare o ungheresi, si è ...

Ieri sera la ricerca del tango ci ha spinti verso i Magazzini Paralleli di Cesena, dove si tiene l’omonima Milonga. A ranghi ridotti, per le defezioni dell’ultimo momento, arrivati ad evento appena iniziato, siamo rimasti sorpresi, in quanto il locale era mezzo vuoto, ma lo stupore è durato molto poco, nell'arco di mezzora il magazzino si è riempito all'inverosimile. Da oggi oltre al tango Saloon, tango Milonghero, Valse e Milonga, esiste un nuovo genere, il tango Sardina in Scatola. Nel massimo della concentrazione di ballerini, ho ballato un intero brano sul posto, simulando la fisicità di un’acciughina, che con la mia mole, non è proprio semplicissimo. Il musicalizzatore Benny Campana si è confermato uno dei migliori musicalizzatori che conosca, puntuale, pulito nelle sonorità, attento nelle selezioni e accorto all'onda della pista … non gli è mancato nulla. Livello di tango medio, più alto che basso, nessuna principiante si è avventurato nella pista, anche perché lo ...

Ieri sera un nutrito numero di cercatori si è recato alla Milonga del Mercato Sonato di Bologna, dove ormai il gruppetto si sente di casa. Particolarmente affollata la serata, con un numero equivalente tra uomini e donne, l’evento musicalizzato dalla Hermanita, ha espresso buona energia e mantenuto le aspettative dei presenti. Molti i visi nuovi, un gruppo di stranieri e alcune ballerine appena sbarcate in aeroporto dalla Sardegna, hanno fatto la loro apparizione nella Milonga, dando un tono di novità e internazionalità. Come sempre, ognuno dei cercatori, ha affrontato la serata alla sua maniera, alcuni ballando fin da subito in maniera disinvolta, altri con oculatezza. Per quel che mi riguarda, ho iniziato a ballare dalla prima tanda, fino all’ultima, ripromettendomi comunque di reidratarmi direttamente a fine Milonga, con un ottimo integratore salino, da acquistare direttamente al bar del Mercato di San Donato. Pertanto, non era ancora svanita del tutto l’onda della Cumparsita, ult...

Il Mercato Sonato è ormai entrato a buon diritto nel cuore di cercatori di tango, che nelle serate del giovedì da Ravenna si spingono sempre più spesso fino a Bologna. Arrivati a prima tanda iniziata, i cercatori hanno ballato, ognuno nel rispetto delle proprie sensibilità, personalmente, anche ieri sera, non sono riuscito a farle ballare tutte, ma ci sono andato vicinissimo. Direttamente da Firenze, la Tj Gabriella Ceccherini, che ha proposto molto milonghero, poco saloon, sbagliando, a mio giudizio, l’energia delle tande di Milonga, in particolare la proposta di una versione di “Bella Ciao” in Milonga, che proprio non ci stava. Stupende invece le tande di Valse. Frequentata, ma non imballata, la Milonga del Mercato rimane un appuntamento che ripaga sempre tutte le aspettative dei partecipanti, dando spazio a diverse sensibilità di tango e lasciando un bel sorriso a tutti i partecipanti. Spesso quando propongo una Milonga infrasettimanale, vedo volti dubbiosi ed una certa ritrosia a...

Ieri sera alla ricerca del tango, mi sono sentito tanto come Benigni e Troisi quando sono arrivati a Frittole nel film “ Non ci resta che piangere ”. Bizzuno, come Frittole, è perso nella pianura in un luogo imprecisato senza tempo, tra passato e presente, dove nella sala sociale da ballo si alternano faretti luminosi, sfere a specchi di una discoteca anni ottanta, con fotografie in bianco e nero alle pareti di sagre e feste patronali di un mondo di campagna che non esiste più. L’evento in occasione del carnevale ha permesso ad alcuni di sfoggiare costumi, ma la maggior parte era con la maschera di tutti i giorni, musica proposta da Agnese e dolci carnevaleschi hanno fatto il resto, ma la vera novità è stato il bar. Nella Milonga di Bizzuno è stato attivato un bar che nulla aveva da invidiare ai migliori locali della riviera, capace di proporre miscele di bevande alcoliche e aromi da far girare la testa, unita alla presenza di due bariste d’eccezione Sara ed Elena, tanto che Max e Lu...