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Visualizzazione dei post da febbraio, 2019

Milonga ai Balokki di Forlì.

Ieri sera, dopo le 20.00, senza averlo preventivamente programmato, ho fatto un salto alla Milonga del Paese dei Balokki di Forlì, dove nei locali dell’associazione viene organizzato l’evento. Al mio arrivo la pista e l’ambiente erano già caldi, molti i volti conosciuti, quali musicalizzatori si sono alternati Samuele Ravaioli e Ombretta, ognuno con il suo stile diverso. L’ambiente familiare, il locale piccolo e raccolto, ma accogliente, mi hanno consentito di ballare due orette intense, anche se non  sono bastate per far ballare tutte le donne presenti. I Balokki si confermano un luogo aperto a tutti, per tutti i livelli, senza eccessi e personalismi. Non ho atteso l’ultima tanda, tornando a casa presto e portandomi a casa, però, una bella sensazione.

Milonga Bruja a Bologna e l'umiltà

Ieri sera con Luca, siamo andati alla Milonga Bruja a Bologna, la Milonga si tiene nella Via Ferrarese presso un locale definito le leggere strutture. Si balla in uno stanzone ampio con un parquet eccezionale, tj Chamaco ha espresso musicalità rotonde e armoniose, con una proposta musicale sempre puntuale, per alimentare l’onda, con le giuste pause e il giusto ritmo. Più donne che uomini, con serata che ha avuto il suo apice all’una, quando la pista era pienissima. Livello di ballo alto, forse il più alto rilevato quest’inverno, inesistenti i principianti, mentre in pista si muovevano almeno una decina di uomini estremamente bravi, che ballavano con garbo e gusto, senza dare spettacolo. Alcuni di questi uomini, volti conosciuti del panorama emiliano romagnolo, tra i quali alcuni maestri e musicalizzatori,  mischiati agli altri ballerini, mi hanno complicato un po’ la vita. La quasi totalità delle ballerine, in primis, cercavano la mirada dei bravi, gli Homo Tangueri Erectus e sol...

La Fattoria ed i suoi 23 anni di attività

Venerdì sera, sul diario di bordo del cercatore di tango, va annotata un’incursione alla Fattoria di Bologna, luogo storico del Tango in Emilia Romagna, che annovera ben 23 anni d’attività. Sandro051, il musicalizzatore residente, ha confermato le sue eccellenti doti di selezionatore, proponendo, tande equilibrate e sonorità sempre pulite. La Milonga si è riempita di ballerini, fin da subito, rendendo particolarmente affollata la pista, area dove, nel momento di maggior afflusso di coppie, ci si è dovuti accontentare di poche mattonelle di spazio per le proprie evoluzioni. Intermezzo nella serata, dopo la mezzanotte, allo scoccare del 16 febbraio, per festeggiare Patricio Lolli, con la storica maestra di tango della Fattoria, atteso il compleanno del luogo storico del tango di Bologna. Per una volta i componenti della Tango Mobil non hanno atteso la chiusura dell’evento e dopo tre orette di milonga si sono avviati verso casa, soddisfatti e paghi della serata. I bomboloni al cioccol...

Milonga Geneticamente Modificata di Imola

Il tango mi fugge e per cercarlo, ieri sera, sono andato, unitamente al Maestro, ad Imola. L’evento mensile, organizzato presso Palazzo Sersanti, rispecchia l’intento dell’organizzatore, che vorrebbe invitare tutti i partecipanti a modificare il proprio DNA tanghero, aprendo la propria mente oltre agli schemi. L’intento è lodevole, anche se limiterei l’esperimento a chi conosce bene la sequenza del proprio acido desossiribonucleico (DNA) ed a chi ha ben chiaro gli schemi e gli equilibri. Nel palazzo Sersanti, tre le sale attive, la prima dove si sono alternati Claudio Ughetti, alla fisarmonica e il Tj Fulvio Alma de Tango, mentre nella sala del camino Ombretta, “ la Ombre ” ha proposto la sua particolarissima selezione musicale, infine una terza sala, dove si alternavano tango classico e tango nuevo. Donne in superiorità sugli uomini, livello di tango accessibile a tutti e non sono mancate le persone alle primissime armi in pista, lasciando all’evento il merito di accogliere veramente...

Il Salon Porteno senza Tartari

Ieri sera, complice una lezione di Eloy Octavio Souto, sono tornato a cercar tango al Salon Porteno di Faenza, trattenendomi, dopo la lezione, per la Milonga. Premesso che se non fosse stato per il locale, avrei potuto tranquillamente pensare di trovarmi a lezione a Ravenna, data la scarsa affluenza di partecipanti locali. Al termine della lezione, la nostra maestra è stata pubblicamente ringraziata, oltre che per la massiccia partecipazione di ravennati, anche per l’attività svolta durante il corso, più vicina a quella di una missionaria, che a quella di un’insegnante di tango. L’evento, scarsamente frequentato, ha avuto una nota positiva, l’ascolto della musica proposta dalla Tj Paola Rossi. Se dovessi descrivere nel complesso la serata utilizzando un libro, sceglierei senza ombra di dubbio “Il deserto dei Tartari” di Dino Buzzati, in quanto, come il protagonista, il Tenente Giovanni Drogo, perso nella fortezza Bastiani ai limiti dei confini dell’Impero, ho atteso inutilmente che l...